Bando Isi 2021, finanziamento da 274 milioni dall’Inail come incentivi sulla sicurezza

La nuova versione del Bando Isi ha aumentato gli stanziamenti complessivi di 2,7 miliardi di dollari dal 2010. L’iniziativa è stata presentata lo scorso16 dicembre in una conferenza stampa tenuta dalla direzione generale di Roma, alla quale ha partecipato, insieme ai vertici dell’istituto, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

A poco più di un mese dalla conclusione della procedura telematica per l’assegnazione degli incentivi del bando Isi 2020, l’Inail mette a disposizione delle aziende che investono in prevenzione altri 273,7 milioni di euro a fondo perduto per sostenere la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’edizione 2021 del bando, che porta oltre quota 2,7 miliardi l’importo complessivo stanziato dall’Istituto a partire dal 2010, è stata presentata ufficialmente questa mattina a Roma, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la direzione generale Inail di piazzale Pastore, alla quale insieme ai vertici dell’Istituto ha preso parte anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando.

Orlando: “Lavoriamo perché la ripartenza sia all’insegna della sicurezza”. “Dopo l’incertezza dell’ultimo periodo – ha detto il ministro – il lavoro e l’occupazione tornano a crescere. Noi stiamo lavorando perché la ripartenza sia all’insegna della sicurezza. Lo abbiamo fatto attraverso un decreto che prevede un inasprimento di controlli e sanzioni, ma la strada maestra è quella della qualificazione delle imprese, che passa anche attraverso incentivi che aiutino le imprese a fare un salto di qualità, a partire da quelle più piccole, che hanno più difficoltà a compiere questo passaggio. Il bando dell’Inail presentato oggi si inserisce in questa strategia, mettendo a disposizione risorse importanti e sviluppando ulteriormente il ruolo di tutoraggio dell’Istituto a favore delle aziende, per accompagnarle nella realizzazione degli interventi che servono per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro”.

Bettoni: “In 10 anni finanziati circa 36mila progetti “. “In questi 10 anni – ha sottolineato il presidente dell’Inail – il bando Isi ha sostenuto la realizzazione di circa 36mila progetti di prevenzione e rappresenta ormai una leva di intervento strutturata, attraverso la quale il nostro Istituto promuove e incentiva l’impegno virtuoso delle aziende che scelgono di puntare sulla sicurezza, non limitandosi agli interventi imposti dalle norme. In questa fase di ripartenza della nostra economia si tratta di un’iniziativa ancora più utile e fondamentale, perché fornisce un sostegno concreto a tante micro, piccole e medie imprese ancora alle prese con le conseguenze dell’emergenza Covid-19. Investire in prevenzione non è solo un obbligo normativo e morale, ma garantisce anche un importante ritorno in termini economici, sociali e di competitività delle singole imprese e dell’intero sistema produttivo. Competitività e sicurezza devono viaggiare sullo stesso binario”.

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“Tra il 2010 e il 2020 anche uno sconto per prevenzione di 2,5 miliardi di euro”. “Oltre agli incentivi Isi – ha ricordato Bettoni – tra le misure in materia di prevenzione realizzate dall’Inail ci sono le riduzioni del premio assicurativo. Nel 2020 si è registrata una diminuzione del premio per le aziende virtuose di circa 140 milioni di euro. Nel periodo 2010-2020 l’importo dello sconto per prevenzione ammonta a 2,5 miliardi di euro. L’Istituto, in linea con la sua missione istituzionale di garantire tutela ai lavoratori e sostegno alle imprese, continuerà a impegnarsi per rafforzare la prevenzione e sostenere le aziende che scelgono di investire in sicurezza”.

Mazzetti: “È una delle nostre attività più rilevanti”. Luciano: “Bene l’incremento dei fondi per i Mog”. “Con la ripresa delle attività produttiva si registra una recrudescenza degli infortuni”, ha spiegato il direttore generale f.f., Giuseppe Mazzetti, che ha sottolineato anche come l’erogazione di incentivi a fondo perduto per le imprese sia “una delle iniziative più rilevanti e concrete promosse dall’Istituto, che registra in maniera costante un richiesta da parte del mondo produttivo”. La richiesta, però, “è molto più alta dei fondi messi a disposizione”, ha aggiunto a questo proposito il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza, Giovanni Luciano, che giudica positivamente la scelta dell’Inail di “raddoppiare i fondi del bando Isi destinati all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale”, anche se “l’applicazione della normativa sui Mog non dovrebbe essere finanziata solo dall’Istituto”.

Damiano: “La prevenzione è il nostro core business”. Rotoli: “Investimenti non devono essere visti come spese”. Per il consigliere di amministrazione Cesare Damiano, “il nostro core business sono la prevenzione e la ricerca. L’Inail deve ripristinare gi organici per fare più bandi e più protezione sociale”. Gli ha fatto eco il direttore centrale Prevenzione dell’Istituto, Ester Rotoli, che ha sottolineato che “gli investimenti nella prevenzione non devono essere visti come spese”. Riassumendo le caratteristiche principali del nuovo bando, Rotoli ha spiegato che “le risorse finanziarie destinate ai progetti sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati”.

I cinque assi di finanziamento. Al primo asse (Isi Generalista) sono destinati 112,2 milioni di euro, suddivisi in 107,2 milioni per progetti di investimento (asse 1.1) e cinque milioni per progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2). Il secondo (Isi Tematica) prevede 40 milioni di euro per sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Lo stanziamento del terzo asse (Isi Amianto) è di 74 milioni di euro, per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, mentre il quarto (Isi Micro e Piccole Imprese) mette a disposizione 10 milioni di euro per progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali (codice Ateco E38) e in quello del risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (codice Ateco E39). L’importo del quinto e ultimo asse (Isi Agricoltura) è invece di 37,5 milioni di euro, 20 dei quali finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, suddivisi in 27,5 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).

Introdotte tre nuove tipologie di progetti di investimento. Rispetto ai bandi Isi precedenti, una delle novità principali è rappresentata dall’introduzione di tre nuove tipologie di progetti di investimento finanziabili con l’asse 1.1, che riguardano la riduzione del rischio incendio, mediante l’adozione di sistemi di prevenzione e/o protezione, la riduzione del rischio infortunistico, attraverso l’acquisto e l’installazione di dispositivi di protezione per il rilevamento automatico delle persone e di barriere per protezione da macchine fisse e semoventi, e la riduzione del rischio radon, grazie alla realizzazione di opere edili e di sistemi di ventilazione per piani terra, seminterrati e interrati nei quali sia presente questo gas.

L’accesso ai fondi per la bonifica dell’amianto esteso alle micro e piccole imprese agricole. Altre novità riguardano il consistente incremento dei fondi destinati all’adozione dei Mog (asse 1.2), l’introduzione di due nuove tipologie di intervento per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (asse 2), mediante interventi di automazione e nelle attività di pulizia delle spiagge, e l’aumento dei fondi destinati alla bonifica dell’amianto (asse 3), ai quali potranno accedere per la prima volta anche le micro e piccole imprese agricole. Con il cambiamento delle tipologie di aziende destinatarie dei fondi stanziati per il quarto asse, che nella nuova edizione del bando Isi comprendono le micro e piccole imprese che si occupano di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, del recupero e della preparazione per il riciclaggio dei materiali e di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti, anche l’elenco degli interventi ammissibili è stato adeguato alle specificità dei rischi professionali presenti in questi settori di attività, fermi restando i parametri generali già adottati a partire dal bando 2016 per questo asse di finanziamento.

Confermato l’applicativo per la compilazione online della perizia asseverata. In linea con i correttivi apportati negli ultimi anni per aumentare la partecipazione delle aziende, rendere più celere l’erogazione dei finanziamenti e ottimizzare l’utilizzo dei fondi, il nuovo bando prosegue inoltre sulla strada della semplificazione dell’iter tecnico-amministrativo per la concessione e la successiva erogazione del finanziamento. Dopo la sperimentazione avviata con l’avviso Isi Agricoltura 2019-2020, è stata confermata, in particolare, la disponibilità dell’applicativo di compilazione online del modulo di perizia asseverata, specializzato per tipologia di intervento.

Il contributo a fondo perduto può coprire fino al 65% delle spese sostenute. Per ogni progetto ammesso al finanziamento, il contributo Inail erogato in conto capitale può coprire fino al 65% delle spese sostenute fino a un massimo di 130mila euro, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di intervento. La platea dei destinatari degli incentivi comprende le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. L’accesso ai fondi del secondo asse, dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione dei carichi, è consentito inoltre anche agli enti del terzo settore.

Dal prossimo 26 febbraio saranno pubblicate le date delle diverse fasi della procedura. La presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti avverrà, come per i bandi precedenti, attraverso una procedura informatica articolata in diverse fasi, le cui date di apertura e chiusura saranno pubblicate dal 26 febbraio 2022 nella sezione del portale dell’Istituto dedicata al nuovo bando Isi. Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi al contact center Inail al numero 06.6001 o utilizzare i servizi online dedicati.

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