Quali sono i rischi per la salute e la sicurezza per i lavoratori su piattaforma digitale?

Le problematiche dei lavoratori delle piattaforme digitali: da una previdenza sociale e sorveglianza digitale inadeguate alla precarietà del lavoro. Quali sono le nuove iniziative e normative volte a prevenire e gestire i rischi in tale campo?

Una nuova rassegna della letteratura evidenzia le problematiche che i lavoratori delle piattaforme digitali devono affrontare: da una previdenza sociale e sorveglianza digitale inadeguate alla precarietà del lavoro e del reddito. La rassegna analizza le conseguenze di tali problematiche per la salute e la sicurezza sul lavoro, prendendo in esame nuove iniziative e normative volte a prevenire e gestire i rischi in tale campo.

Piattaforme digitali e salute e sicurezza sul lavoro: rassegna

I lavoratori delle piattaforme digitali sono in aumento. La rassegna definisce e caratterizza il lavoro su piattaforma digitale e chi lo svolge, prendendo in esame i rischi associati alla salute e alla sicurezza che ne derivano, ad esempio a livello di sorveglianza digitale, richieste pressanti in termini di produzione e precarietà del posto di lavoro.

In base a quanto evidenziato dalla rassegna, lo status di «autonomo» della maggior parte dei lavoratori delle piattaforme comporta spesso un’assenza di tutela ai sensi della normativa dell’UE o degli Stati membri in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con conseguenze in termini di prevenzione e gestione dei rischi in tale ambito. La rassegna esamina le iniziative e le nuove normative volte a migliorare le condizioni di lavoro e a tutelare i lavoratori delle piattaforme digitali.

Lavoro su piattaforma digitale e salute e sicurezza sul lavoro: documento di sintesi

Il documento di sintesi individua le principali caratteristiche dei telelavoratori a domicilio e delle imprese che si avvalgono del telelavoro prendendo in esame alcune delle più diffuse misure di prevenzione che vengono attuate per contrastare i relativi rischi fisici e psicosociali per la salute e il benessere dei lavoratori. La relazione si basa sui dati dell’indagine ESENER dell’EU-OSHA, di quella sulla forza lavoro dell’Unione europea e dell’indagine europea sulle condizioni di lavoro 2015 di Eurofound.

Contiene un’analisi dei dati delle ultime indagini (precedenti alla pandemia), dai quali sono dedotti fatti e cifre utili ai responsabili della definizione e dell’attuazione degli accordi di telelavoro post-pandemia, con particolare attenzione alla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici.

Fonte: Eu-Osha

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