La cultura della consapevolezza alla base dell’innovazione tecnologica

Dall’Intelligenza Artificiale ai sistemi di pagamento via App, dall’Internet delle Cose per vivere in città sempre più intelligenti all’auto che ci guida al primo parcheggio libero. Il passaggio dalla carta al digitale significa risparmio economico, ma soprattutto permette di migliorare la qualità della nostra vita.

Il futuro non è mai stato così vicino.

Dovunque rivolgiamo la nostra attenzione possiamo trovare cellulari intelligenti che ci consentono di pagare il pranzo grazie al riconoscimento biometrico della retina, termostati che regolano la temperatura delle case in modalità risparmio energetico ed automobili con sistemi di assistenza alla guida sempre più semplici da utilizzare e soprattutto “di serie” anche sulle utilitarie.

Alzi la mano chi nell’ultima settimana non è stato immerso almeno per un’ora nel traffico, consapevole di tutto il tempo che il caos delle città può sottrarre alle nostre passioni, allo sport o semplicemente al piacere di stare con gli amici, riscoprendo il sano gusto di socializzare litigiosamente davanti ad una partita di calcio oppure di gustare un aperitivo primaverile nella zona più fashion della città.

Questo salto, dall’età della pietra all’epoca dei super computer che ogni giorno promettono di migliorare la qualità della nostra vita, è inevitabile e rappresenta un passaggio obbligato dalla carta al digitale. Ciascuno di noi, con un minimo di competenza informatica può navigare in rete per trovare mille analisi sulle tendenze tecnologiche dei prossimi anni per poi realizzare che il vero valore aggiunto della trasformazione digitale risiede proprio nel risparmio di tempo e di denaro.

Prendiamo ad esempio la filiera del food, uno dei settori più importanti dal punto di vista dell’occupazione e della produzione di ricchezza per l’Italia. Il passaggio alla gestione digitale, dal monitoraggio del processo produttivo sino allo scaffale del nostro supermercato di fiducia, potrà far risparmiare quasi il 20% dei costi totali per le aziende.

Se invece pensiamo all’industria del design, poter gestire con il supporto di intelligenze robotiche le fasi di progettazione, sviluppo e gestione dei picchi di lavoro, può ridurre i costi di produzione di più del 60%, attivando anche un meccanismo virtuoso nel riutilizzo dei materiali, trasformando gli scarti di un settore dell’arredamento in preziosi componenti per le idee di giovani creativi. Nella vita frenetica di tutti i giorni poi, chi di noi non ha mai dimenticato accesa una luce in casa uscendo di fretta oppure chi non si è dimenticato di regolare le valvole termostatiche in modo da avere al proprio rientro una temperatura un po’ meno che tropicale?

Per questo, per gestire la domotica delle abitazioni, negli USA è stata creata una App che viene regalata a chi sottoscrive un finanziamento per una ristrutturazione green, e che consente alle famiglie un risparmio medio del 40% di energia nei primi 5 anni. Naturalmente anche il sistema sanitario può beneficiare di importanti risparmi con l’adozione di tecnologie di assistenza remota che permettano al medico di verificare la corretta assunzione delle medicine da parte di persone anziane, oppure di effettuare diagnosi di routine senza muovere dal confort delle proprie case il paziente. Morale: ogni settore della vita può essere rivoluzionato in modo consistente utilizzando un po’ meno carta e un po’ più computer.

Il settore che più di altri può trarre un vantaggio economico nel passaggio dalla gestione cartacea alla gestione digitale è proprio quello della sicurezza, intesa come quell’insieme di attività che ci permettono di vivere al riparo, sia da imprevisti fisici, sia da conseguenze negative derivanti da un furto di identità.

In questo caso, i margini nel recupero di efficienza, tempo e denaro sono da ricalcolarsi su scala globale quasi quotidianamente. Questo dato ci porta a comprendere come ogni aspetto della nostra vita abbia come comun denominatore la consapevolezza che una adeguata educazione e cultura della sicurezza possa liberare risorse economiche, ma soprattutto consentirci di investire nel capitale più importante che ancora oggi continuiamo ad avere a profusione: l’uomo.


| Enrico MOLINARI © | 2018

 Manager, docente universitario e Portavoce del Presidente di CONFASSOCIAZIONI


 

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