Agenti cancerogeni e mutageni: sorveglianza sanitaria e prevenzione, cosa fare?

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Agenti cancerogeni e mutageni: sorveglianza sanitaria e prevenzione, cosa fare?

Un documento Inail sull’esposizione ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro si sofferma sulla sorveglianza sanitaria degli esposti, sugli obblighi del datore di lavoro, sul ruolo del medico competente e sulle misure di prevenzione.

Agenti cancerogeni: realizzazione della sorveglianza sanitaria

Il documento sottolinea che la realizzazione della sorveglianza sanitaria costituisce uno degli obblighi a carico del datore di lavoro e viene effettuata dal medico competente. Quest’ultimo, fornendo un giudizio di idoneità sulla salute dei lavoratori in relazione ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, si occupa di:

  • Valutare l’idoneità specifica al lavoro.
  • Scoprire in tempo utile anomalie cliniche o precliniche (diagnosi precoce).
  • Prevenire peggioramenti della salute del lavoratore (prevenzione secondaria).
  • Valutare l’efficacia delle misure preventive nel luogo di lavoro.
  • Rafforzare misure e comportamenti lavorativi corretti.

La sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e mutageni prevede generalmente l’effettuazione di esami clinici e biologici, previo informazione dei lavoratori. La direttiva 2004/37/CE definisce un quadro di principi generali tesi a cautelare la salute dei lavoratori rispetto ai rischi da esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni.

Agenti cancerogeni: sorveglianza sanitaria e obblighi del datore di lavoro

Il documento segnala che la sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e mutageni prevede vari obblighi specifici a carico del datore di lavoro, come riportato nel Titolo IX, Capo II del Testo unico, tra cui:

  • La riduzione o l’eliminazione dell’uso di un agente cancerogeno o mutageno sul luogo di lavoro.
  • La predisposizione del registro degli esposti con invio triennale all’Inail.
  • Misure tecniche, organizzative e procedurali idonee a contenere i rischi.
  • La valutazione dei rischi e l’adozione di misure preventive.

Agenti cancerogeni: medico competente e misure di prevenzione

Eseguire la programmazione della sorveglianza sanitaria ed epidemiologica di ciascun lavoratore esposto a rischi è compito del medico competente, il quale stabilisce le visite mediche da effettuare in momenti diversi del percorso lavorativo del dipendente soggetto ad essa. Il medico competente informa i lavoratori sui rischi a cui sono soggetti e sulle misure di prevenzione da seguire in ambito lavorativo.

Per lavorare in sicurezza e ridurre l’esposizione agli agenti, è necessario attenersi a raccomandazioni quali:

  • Isolare le lavorazioni in aree predeterminate.
  • Ridurre al minimo la quantità di agenti cancerogeni e mutageni necessari.
  • Seguire le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto e sulla relativa scheda di sicurezza.
  • Pulire regolarmente i locali, le attrezzature e le strumentazioni.
  • Procedere con attenzione durante le procedure di manipolazione, immagazzinamento e trasporto.

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