Morbillo e rosolia: aggiornato il sistema di sorveglianza integrata

Una circolare del Ministero della Salute aggiorna il sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia.

La circolare, diramata il 12 novembre 2018, rafforza le linee guida per la corretta diagnosi, la classificazione dei casi e la standardizzazione per la raccolta dati.

Allarme morbillo a Bari

Nei giorni scorsi, una serie di casi di morbillo a Bari ha fatto allarmare medici, genitori e Ministero.

“Il focolaio di morbillo registrato a Bari è sotto controllo – fanno sapere dal Ministero della Salute – ma dobbiamo porre l’attenzione sul fatto che, nonostante le ottime percentuali di copertura vaccinale della Puglia (95% a 36 mesi, valore giudicato ideale dall’OMS) e in un momento in cui sussiste l’obbligo vaccinale, si sia verificato un classico “episodio atteso” di un focolaio familiare/ospedaliero”.

In Italia è infatti tornato l’obbligo di vaccinazione e il «decreto-legge prevenzione vaccinale» è stato convertito in legge lo scorso luglio 2017.

Ministero Salute: “L’obbligo vaccini non basta”

Secondo il Ministero i recenti fatti dimostrano che “il solo obbligo vaccinale non basta”.

Per questo il ministero della Salute sta predisponendo un nuovo Piano strategico di eliminazione del morbillo che prevede il coinvolgimento di altre amministrazioni e ministeri per programmare azioni in grado di aumentare la consapevolezza del valore dell’immunizzazione attraverso i vaccini come strumento di prevenzione lungo tutta la vita.

Morbillo a Bari: tutto sotto controllo

Dai primi dati epidemiologici comunicati dall’Osservatorio della regione Puglia si rileva che il contagio è partito da uno stesso nucleo familiare, due fratellini di 8 e 13 anni non vaccinati e, a seguire, di un cugino di 22 anni. Il successivo ricovero ospedaliero dei soggetti ha comportato il contagio di altre 4 persone: due bambini di pochi mesi, una guardia giurata di 20 anni e una mamma di 43 anni.

L’ottavo caso riportato in queste ore è invece del tutto isolato e riguarda una donna di 38 anni.

Il ministero ha chiesto alla regione Puglia un dettagliato report epidemiologico sul focolaio in questione per eventualmente predisporre mirate attività ispettive.

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