Cos’è il Conai e che cosa fa?

CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, è un Consorzio privato che opera senza fini di lucro ed è un sistema che costituisce la risposta delle imprese private ad un problema di interesse collettivo, quale quello ambientale, nel rispetto di indirizzi ed obiettivi fissati dal sistema politico. Al Sistema Consortile aderiscono oltre 900.000 imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi.

Nato sulla base del Decreto Ronchi del 1997, il Consorzio ha segnato il passaggio da un sistema di gestione basato sulla discarica ad un sistema integrato, che si basa sulla prevenzione, sul recupero e sul riciclo dei sei materiali da imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.

CONAI collabora con i Comuni in base a specifiche convenzioni regolate dall’Accordo quadro nazionale ANCI-CONAI e rappresenta per i cittadini la garanzia che i materiali provenienti dalla raccolta differenziata trovino pieno utilizzo attraverso corretti processi di recupero e riciclo.

Le aziende aderenti al Consorzio versano un Contributo obbligatorio che rappresenta la forma di finanziamento che permette a CONAI di intervenire a sostegno delle attività di raccolta differenziata e di riciclo dei rifiuti di imballaggi.

CONAI indirizza l’attività e garantisce i risultati di recupero di 6 Consorzi dei materiali: acciaio (Ricrea), alluminio (Cial), carta/cartone (Comieco), legno (Rilegno), plastica (Corepla), vetro (Coreve), garantendo il necessario raccordo tra questi e la Pubblica Amministrazione.

Il Dlgs. 22/97 o Decreto Ronchi ha attribuito al sistema consortile il compito di assicurare il raggiungimento degli obiettivi globali di riciclo e recupero degli imballaggi sull’intero territorio nazionale e, al contempo, garantire l’attuazione di mirate politiche di gestione, comprese quelle di prevenzione, attraverso l’eco-innovazione. 

Il Sistema CONAI garantisce il rispetto del principio della responsabilità estesa del produttore, ripartendo tra produttori e utilizzatori il Contributo Ambientale CONAI (CAC).

Aderendo a CONAI, il produttore/utilizzatore è tenuto a versare il CAC, differenziato per tipologia di imballaggio immesso sul mercato.

Come CONAI ne viene trattenuta una minima parte per lo svolgimento delle funzioni, mentre una parte rilevante viene trasferita ai Consorzi di filiera i quali, a loro volta, nel rispetto di quanto previsto dall’Accordo quadro ANCI-CONAI, riconoscono ai Comuni convenzionati i corrispettivi economici per la copertura dei maggiori oneri derivanti dalla raccolta differenziata degli imballaggi.

A livello internazionale, CONAI è membro di EXPRA, l’Alleanza per la Responsabilità Estesa del Produttore, che è l’organizzazione di riferimento a livello europeo che rappresenta i sistemi no profit di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi.

L’abilità strategica di agire prima anziché rimediare dopo, la capacità di progettare il futuro in modo tale da ridurre i rischi ed evitare i problemi, lo sforzo volto a minimizzare l’impatto ambientale del packaging lungo il suo intero ciclo di vita, senza alterarne le prestazioni: tutto questo, e molto ancora, è prevenzione.

La prevenzione è al centro delle attività di Conai, il quale, ai sensi del d.lgs. 152/2006, svolge un ruolo di supporto alle imprese, di promozione di interventi in grado di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi ed è chiamato a elaborare ogni anno un Programma Generale di Prevenzione.

Nello specifico, le iniziative che Conai promuove in tema di prevenzione sono riconducibili a due ambiti:

  • Le iniziative strutturali: posizionamento del Contributo ambientale e formule premianti di applicazione del Contribuito per gli imballaggi a rendere (riutilizzo).
  • Le iniziative di sensibilizzazione: progetto Pensare Futuro per diffondere tra le imprese il concetto di prevenzione dell’impatto ambientale e per supportarle nel percorso di miglioramento delle prestazioni ambientali dei propri imballaggi lungo l’intero ciclo di vita dell’imballaggio, a partire dalla fase di progettazione.

L’obiettivo che Conai intende raggiungere attraverso queste azioni è quello di accrescere e rafforzare la coscienza ambientale di tutti gli attori della filiera degli imballaggi, dal produttore al consumatore finale, promuovendo l’adozione di un approccio “dalla culla alla culla”, cioè di un’attenzione a tutte le fasi del ciclo di vita dell’imballaggio, al fine di generare un ciclo virtuoso potenzialmente infinito e realizzare concretamente l’economia circolare.

Il Conai permette di effettuare tutte le dichiarazioni on-line, scaricando i moduli a seconda se si è produttori o utilizzatori.

L’attenzione che le Aziende devono porre a tutte queste normative riguardanti ambiente, sono molteplici, il ruolo del consulente non può esimersi da un continuo studio che miri al miglioramento ed evoluzione dei servizi offerti ai propri clienti.

La maggior parte delle Aziende produttrici hanno l’obbligo morale di registrarsi presso il Conai.

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